245 research outputs found
Constitutional Law and its Methods
The article critically reviews the book “
Italian Constitutional
Justice in Global Context
”, analysing the extensive use of the case
approach made in the text and examining the creativ
e nature of
the Italian constitutional Court. The essay underli
nes in particular
the “style” adopted by the Italian Court, which, ac
cording to the
authors, is characterised by a principle of relatio
nality with other
institutional actors: Courts, judges, policies, and
citizens
Mediazione politica e compromesso parlamentare
L'A. muove dall'analisi dell'evoluzione del concetto di mediazione politica e affronta il problematico rapporto tra Parlamento, Governo, Partiti e rappresentanti
Per un diritto costituzionale "normativo"
L'intervento che si pubblica è stato svolto il 3 giugno 2004, presso la Sala del Cenacolo (Camera dei Deputati), in occasione della presentazione ufficiale della Rivista Costituzionalismo.it. La riunione, presieduta da Lorenza Carlassare, ha visto gli interventi di Gaetano Azzariti, Mario Dogliani, Giuseppe Guarino e di Oscar Luigi Scalfaro. Ha concluso i lavori Gianni Ferrara
Multiculturalismo e costituzione
Sommario: 1. La dimensione globale dei diritti. 2- Multiculturalismo e costituzione nel nuovo contesto - 3. Cosmopolitismo, identitĂ , meticciato. - 3.1. Multiculturalismo irenico - 3.2. Colonialismo culturale. - 3.3. Costituzionalismo meticci
I rischi dell’ “antipolitica tra legge elettorale e referendum
Intervento svolto al Seminario organizzato dall’associazione ASTRID, il 28 maggio 2007, su “Quale riforma elettorale serve al Paese?
La voce del diritto costituzionale o quella della politica politicante
L'A. muove dall'esito del referendum costituzionale del 2006 per interrogarsi in merito a quali sviluppi possano seguire in relazione alla riforme costituzional
Cittadini, partiti e gruppi parlamentari. esiste ancora il divieto di mandato imperativo
Sommario: 1. – Cronaca politica ed interpretazioni storiche del divieto di mandato
imperativo. 2. – Dal Medioevo all’età moderna: la strutturale ambiguità del divieto di
mandato imperativo. 3. – La conquista dell’autonomia politica delle assemblee
parlamentari: il mandato come dispositivo di sistema d’ordine costituzionale. 4. – Oltre la
contrapposizione tra imperativitĂ o libertĂ del mandato: il rapporto di rappresentanza e la
responsabilità del rappresentante. 5. – L’assolutismo sistematico del libero mandato
nell’esperienza storica dello Stato liberale. 6. – La critica al libero mandato. 6.1. – Segue:
la critica leninista e il modello sovietico o comunardo. 6. 2. – Segue: la critica
normativista tra divisione del lavoro e “Stato dei partiti”. 7. – Il “mandato imperativo di
partito” e la sua legittimazione. 8. – Il divieto di mandato imperativo nella Costituzione e
nell’esperienza della Repubblica italiana. 9. – Rappresentanza pluralistica della società e
disciplina di partito. 10. – La crisi dei soggetti della rappresentanza (eletti, elettori, partiti):
la scomparsa dell’agire politico. 11. – Verticalizzazione del sistema politico e Governo in
Parlamento. 12. - Divieto di mandato imperativo e pluralismo politico
Per un’università “senza condizione”
Sommario: 1. Una tesi sullo stato dell’università in Italia. La storia di un lungo abbandono; 2. Dall’autonomia all’abbandono: la fine di ogni strategia per l’università pubblica; 3. La conoscenza ridotta a tecnica: la semplificazione degli studi e la devastazione del sapere critico; 4. L’aziendalizzazione dell’università come surrogato della sfida dei mercati culturali globali ; 5. “Siamo sul bordo del baratro, questa riforma è un passo avanti”; 5.1. (Segue): straordinaria necessità ed urgenza, ma non troppo; 5.2. (Segue): eutanasia per via finanziaria; 5.3. (Segue): l’ideologia, l’illusione e la Costituzione; 6. Quel che potrebbe essere, ma non è: l’università senza condizione; 7. Conclusioni … precarie
Dopo il no. qual è l'agenda
I commenti, dopo il referendum, finora sono stati orientati a valutare le ripercussioni politiche immediate;
concentrati sulla crisi di governo, sui nuovi equilibri all’interno delle diverse forze politiche, sul futuro
personale di Renzi. Molti partiti cercano di cavalcare la vittoria, per ottenere un successo fulmineo,
andando alle elezioni. Persino il partito responsabile della débâcle referendaria tenta di risorgere dalle
ceneri, mettendosi il piĂą rapidamente possibile alle spalle la questione della costituzione e della sua
riforma, per ripresentarsi agli elettori come se nulla fosse accaduto
Le ragioni di un impegno nuovo
presentazione della nuova rivista costituzionalismo.i
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